L'Agenda 2030 dell'ONU per lo sviluppo sostenibile pone l'accesso alle fonti energetiche rinnovabili e all'acqua pulita tra le principali sfide che l'umanità deve affrontare per costruire una società prospera ed equa.

Recentemente, l'idrogeno ha suscitato grande interesse come vettore energetico. L'elettrolisi e la scissione fotocatalitica dell'acqua rappresentano vie promettenti per la produzione distribuita di idrogeno verde. Questi processi sono considerati sostenibili quando supportati dalla disponibilità di fonti energetiche rinnovabili e da un facile accesso all'acqua. Inoltre, lo stoccaggio dell'energia sotto forma di H₂ è una soluzione strategicamente valida per comunità con scarso accesso alla rete elettrica, come isole e aree remote.
L'acqua di mare, la risorsa più abbondante sulla Terra, contiene sali con una concentrazione media del 3-5% in volume (principalmente composti di Cl, Na e B). La produzione di idrogeno da acqua di mare è particolarmente rilevante e sostenibile, poiché non entra in competizione con altri usi finali dell'acqua dolce.
Pertanto, una progettazione delle risorse idriche ed energetiche orientata alla sostenibilità rappresenta una priorità assoluta, direttamente correlata agli SDG6 e SDG7 dell'Agenda 2030. POSEIDON è in linea con gli obiettivi a medio termine (PNIEC, 2030) e a lungo termine (previsioni IEA, 2050) in materia di energia e clima. Il programma è quindi pienamente allineato con la strategia dell'UE per una progressiva decarbonizzazione, promuovendo soluzioni basate sull'idrogeno, come sostenuto dal partenariato europeo per l'idrogeno pulito.